Il mobile espositivo per gelato della serie GN forma ghiaccio?

 12 settembre 2025 Autore:admin Visualizza:8

Nel settore della refrigerazione commerciale, la formazione di ghiaccio nei cabinet espositivi per gelato rappresenta un fattore critico che influenza l’aspetto del prodotto e l’efficienza energetica. Per il cabinet espositivo per gelato serie GN, il design strutturale e le tecnologie di refrigerazione integrate mitigano efficacemente i problemi legati al ghiaccio. Di seguito, un’analisi tecnica dei suoi meccanismi anti-ghiaccio:

cabinet commerciale per gelato

Struttura ad ermeticità elevata: blocco dell’ingresso di umidità

La formazione di ghiaccio deriva principalmente da scambi di calore e massa tra l’aria umida e le superfici a bassa temperatura. Quando l’aria ambiente ad alta umidità penetra nel cabinet, il vapore acqueo entra in contatto con le superfici interne o con il gelato (mantenuto a temperature compreso tra -15℃ e -25℃) e subisce una supersaturazione, portando o a una deposizione diretta (sublimazione in ghiaccio) o a una condensazione-raffreddamento (liquefazione seguita da solidificazione in ghiaccio).

La serie GN è dotata di una struttura a giuntura a tenaglia tra la copertura in vetro e il corpo del cabinet, abbinata a guarnizioni in EPDM (gomma etilene-propilene-dieno monomero). Questo design raggiunge gli standard di ermeticità Classe II per le apparecchiature di refrigerazione commerciale (tasso di perdita d’aria ≤0,5 m³/(h·m)), riducendo significativamente l’ingresso di aria umida esterna. Minimizzando il "carico di umidità" all’interno del cabinet, si riduce fondamentalmente il potenziale di formazione di ghiaccio.

2. Organizzazione ottimizzata del flusso d’aria e abbinamento del sistema di refrigerazione

Il cabinet adotta un modello di ricircolo d’aria dal basso + erogazione d’aria dall’alto su entrambi i lati, abbinato a un design di condotto d’aria a diametro variabile, creando una circolazione d’aria fredda a "flusso pistone". Questa configurazione del flusso d’aria offre due vantaggi chiave:

  • Uniformità del campo di temperatura: Grazie a un’ottimizzazione tramite simulazione CFD (Dinamica dei Fluidi Computazionale), la deviazione standard della temperatura all’interno del cabinet è controllata entro ±0,8℃, eliminando i "punti freddi" — aree localizzate sovraffreddate dove il vapore acqueo tende a sublimare rapidamente in ghiaccio. Un campo di temperatura uniforme inibisce la formazione iniziale di cristalli di ghiaccio.
  • Efficienza di rimozione dell’umidità: L’aria fredda in circolazione trasporta tempestivamente il vapore acqueo derivante dalla sublimazione del gelato o dall’umidità residua all’interno del cabinet verso l’ingresso di ricircolo. Questa umidità viene prima condensata (o sublimata) sulla superficie a bassa temperatura dell’evaporatore, quindi rimossa tramite procedure di scongelamento, riducendo l’accumulo di ghiaccio sulle pareti interne.

L’evaporatore utilizza una struttura a tubo a alette + foglia d’alluminio idrofila. Il rivestimento idrofilo permette all’acqua condensata di coalescere rapidamente in gocce e di defluire via, prevenendo la formazione di ghiaccio sulle superfici delle alette e mantenendo un basso livello di umidità nell’aria fredda, riducendo ulteriormente i rischi di formazione di ghiaccio.

3. Isolamento ad alta efficienza e controllo preciso della temperatura

Lo strato isolante del cabinet utilizza schiuma di poliuretano (PU) con densità di 45 kg/m³ e conduttività termica ≤0,024 W/(m·K), formando una barriera termica ad alta resistenza. Questo stabilizza la differenza di temperatura (ΔT) tra le pareti interne e esterne del cabinet, evitando la "condensazione-secondaria e formazione di ghiaccio" causata da fluttuazioni della temperatura delle pareti.

Inoltre, il sistema di controllo della temperatura integra un sensore a resistenza di platino PT100 con un algoritmo PID (Proporzionale-Integrale-Derivativo), limitando le fluttuazioni della temperatura entro ±0,5℃. Un ambiente a bassa temperatura stabile riduce i cambiamenti di fase del vapore acqueo "guidati dalla temperatura" (le cadute brusche di temperatura accelerano il raffreddamento del vapore acqueo), sopprimendo termicamente la formazione di ghiaccio.

4. Effetto sinergico della tecnica di scongelamento implicito

Anche se non visibilmente evidente, la serie GN integra probabilmente un sistema di scongelamento ad riscaldamento elettrico programmato. Gli elementi riscaldanti fissati alle alette dell’evaporatore o a componenti critici a bassa temperatura si attivano secondo cicli di scongelamento preimpostati (di solito ogni 8–12 ore, con durata di 10–15 minuti) per sciogliere l’ghiaccio accumulato. Questo "scongelamento preventivo" opera in sinergia con i design strutturali sopra menzionati, mantenendo l’ghiaccio in uno stato "invisibile" o "ultra-sottile", rafforzando la percezione di "bassa formazione di ghiaccio".

In sintesi, il cabinet espositivo per gelato serie GN minimizza la formazione di ghiaccio tramite un’integrazione multidimensionale di tecnologie di ermetizzazione, flusso d’aria, isolamento, controllo della temperatura e scongelamento. Sebbene un funzionamento completamente privo di ghiaccio sia fisicamente impegnativo (a causa degli inevitabili scambi tra umidità e temperature basse), il suo design controlla efficacemente l’ghiaccio a livelli trascurabili, garantendo un aspetto ottimale del gelato e un’efficienza operativa elevata.

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